mercoledì 18 maggio 2011

Cassazione, sentenza 10527 del 13 maggio 2011- in caso di morte del figlio la prova del danno morale può essere data con presunzioni

La prova del danno non patrimoniale può essere data anche solo con presunzioni. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione con la sentenza 10527 depositata il 13 maggio 2011. Secondo i Giudici di Piazza Cavour, in tema di risarcimento del danno conseguente alla perdita di un congiunto, una volta che i danneggiati hanno provato che la morte del loro figlio ha sconvolto la loro vita all'esito del fatto-evento lesivo, comportando una sofferenza tale da determinare un'alterazione del proprio relazionarsi con il mondo esterno, inducendolo a scelte di vita diverse, incombe poi al danneggiante dare la prova contraria.

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